Abstract_Ricucci
Una scuola per tutti
Roberta Ricucci
(Università di Torino e Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione).
A quali condizioni la scuola può davvero essere un’istituzione che promuove – in tutti i suoi studenti – una coscienza di cittadinanza attiva? Attraverso quali esperienze formative gli studenti, dall’early education alla formazione terziaria, maturano quel mosaico di competenze che vari documenti, nazionali ed europei, racchiudono nella locuzione di “Educazione alla cittadinanza”? Ovviamente non esiste un modello unico. Contano i contesti territoriali, le risorse umane e finanziarie di ciascuno istituto, le caratteristiche della popolazione studentesca, il livello di collaborazione fra i diversi attori che vivono la scuola e quelli che con la scuola interagiscono. Pur di fronte a tutte queste differenze ed eterogeneità dei mondi scolastici, esistono delle esperienze e delle pratiche che si possono apprendere, condividere, implementare. Il contributo cercherà di presentare gli elementi caratterizzanti di quelle iniziative che possono rendere la scuola un ambiente in cui tutti apprendono il significato dell’essere e dell’agire da cittadino.
Roberta Ricucci insegna Sociologia delle Relazioni Interetniche e Sociologia dell’Islam presso l’Università di Torino, dove è Professore Associato. E’ membro di FIERI, con cui ha svolto numerose ricerche sui temi dell’integrazione scolastica in contesti migratori.
Ha pubblicato numerosi contributi sulle seconde generazioni e sulle dinamiche di integrazione dei figli dell’immigrazione. I suoi ultimi libri sono Second Generations on the Move. Children of Immigrants Coming of Age (Lexington, 2014); Cittadini senza cittadinanza. Immigrati, seconde e altre generazioni: pratiche quotidiane tra inclusione ed estraneità (Seb27, 2015).
Data:
21 Maggio 2015