Rilevazioni Invalsi a. s. 2022/2023 – FAQ
R.: La Scuola polo è l’Istituto Comprensivo “66 Martiri”, via Olevano, 81 – Grugliasco (TO)
tel. 011-786077; e-mail TOIC86200P@istruzione.it
R.: Operazioni di conferimento e remunerazione degli incarichi di osservatore esterno delle rilevazioni del sistema nazionale di valutazione nelle classi della scuola primaria (classi II e V), secondaria di I grado (classi III) e secondaria di II grado (classi II e V).
R.: Nel caso in cui:
1) non abbia ricevuto in tempo utile il contratto che regola la prestazione di osservatore;
2) nel caso in cui ci siano problematiche relative al compenso.
R.: No, si può partecipare per il ruolo di osservatore esterno e non è previsto che l’aspirante possa esprimere una preferenza per una particolare tipologia di classe.
R.: Sì, è possibile presentare la domanda in più Regioni.
R.: Si intende il personale collocato a riposo dal 1° settembre 2020. Chi è in pensione dall’a. s. 2020/2021 e/o anni scolastici precedenti non può presentare la propria candidatura.
R.: I docenti devono produrre l’autorizzazione rilasciata dal superiore gerarchico.
R.: Sì, se è titolare di un contratto in essere al momento della presentazione della domanda e del momento dello svolgimento delle prove; in caso contrario, non dovrà produrre l’autorizzazione.
Resta la necessità di comunicare all’USR, tramite la casella di posta osservatorinvalsi@istruzione.it, ogni variazione del proprio stato di servizio e di inviare l’autorizzazione rilasciata dal dirigente scolastico della scuola in cui si è in servizio.
R.: I docenti a tempo determinato o a tempo indeterminato, che svolgono l’incarico come osservatori, devono essere sostituiti sulle loro classi da parte del dirigente scolastico senza oneri per l’Amministrazione.
R.: La rinuncia, indicando i motivi dell’impossibilità sopravvenuta, va inoltrata NON all’INVALSI, ma all’USR di competenza che ha individuato gli osservatori, quindi nel caso del Piemonte, alla casella email appositamente predisposta osservatorinvalsi@istruzione.it, all’attenzione del referente regionale, per consentire tempestivamente la sostituzione.
R.: No, il sostituto si deve accreditare sull’area INVALSI in quanto le credenziali sono PERSONALI.
R.: In caso di sciopero il dirigente scolastico, in quanto Capo d’Istituto, ha l’onere di provvedere agli aspetti organizzativi e gestionali utili allo svolgimento delle prove secondo le indicazioni INVALSI.
R.: Non esiste un numero minimo di alunni per lo svolgimento delle prove: è sufficiente la presenza di un alunno affinché la prova sia somministrata e svolta.
R.: La comunicazione deve essere preventivamente inoltrata all’INVALSI – Area Contatti – per ricevere opportune indicazioni e concordare la data di rinvio della prova.
R.: No, i dati possono essere trasmessi di norma entro il giorno seguente, secondo le indicazioni fornite dall’INVALSI per le classi campione.
R.: No, INVALSI consente più giorni per il caricamento ed invio dei dati.
R.: L’osservatore deve provvedere a farsi sostituire nella sua sede di servizio e poi recuperare le ore in quanto è assente giustificato solo per la giornata di somministrazione (unica giornata retribuita).
R.: La scuola deve creare un file specifico riportante i punteggi delle prove dei singoli privatisti e inviarlo all’INVALSI.
R.: L’osservatore è sostituito dal dirigente scolastico o da un suo delegato (la delega deve essere formalizzata) e il nominativo del sostituto deve essere comunicato all’Ufficio Scolastico Regionale tramite la casella di posta osservatorinvalsi@istruzione.it.
R.: Nel caso in cui lo studente della classe III della scuola secondaria di I grado o della classe V della scuola secondaria di II grado, sia assente nel giorno stabilito:
– Nel caso in cui l’assenza sia compresa nell’intervallo di tempo “finestra” di somministrazione lo studente svolgerà la prova in uno dei giorni compreso nella “finestra” stessa. Non è necessaria la comunicazione all’INVALSI.
– Se l’assenza si protrae oltre il periodo di somministrazione delle prove, è prevista una sessione suppletiva. È necessaria la comunicazione all’INVALSI dei nominativi degli studenti che sosterranno le prove suppletive.
R.: Se l’interruzione ha una durata inferiore o uguale a circa 10’, il sistema conserva i dati e al ripristino dell’energia elettrica lo studente continua nello svolgimento della prova per la parte non svolta.
Se l’interruzione ha una durata superiore ai 10’, il dirigente scolastico deve chiedere all’INVALSI la riattivazione delle credenziali che consentono l’ultimazione della prova. Le risposte fornite dagli studenti, prima dell’interruzione, sono valide e sono conservate nella memoria del sistema.
R.: No, l’ascolto è individuale, ciascun studente deve essere dotato di auricolari.
R.: La piattaforma è aperta dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 19.30.
R.: Riceve una mail di conferma dell’avvenuta ricezione (salvo nel caso in cui l’indirizzo mail indicato non sia corretto o funzionante). L’Ufficio procede a stilare un elenco delle domande utili pervenute, secondo i criteri stabiliti dall’INVALSI e riportati nel bando regionale. Successivamente, qualora il candidato sia in posizione utile di elenco per essere individuato, riceve la mail di assegnazione della sede scolastica.
Entro la scadenza indicata, l’osservatore designato deve inviare mail di conferma o di rinuncia all’incarico.
In prossimità dello svolgimento delle prove, l’osservatore designato deve contattare la sede scolastica assegnata per accordarsi sugli adempimenti e modalità organizzative.
R.: Significa che il fabbisogno provinciale di osservatori è già stato coperto. Nel caso sopraggiungano rinunce si procede con lo scorrimento dell’elenco degli osservatori e il candidato potrebbe essere ancora contattato.
R.: No. L’incarico può essere citato come esperienza nel proprio curricolo.
R.: Oltre ad una lettura attenta del bando regionale e dei suoi allegati, è possibile approfondire la preparazione sia tramite il link http://www.istruzionepiemonte.it/tag/invalsi/ che sul sito istituzionale INVALSI area prove.
R.: No, non sono previste.
R.: Se possibile, gli allievi svolgono le prove INVALSI presso la struttura ospedaliera secondo il piano didattico personalizzato temporaneo o a domicilio.
R.: Sì, è possibile.